Il più comune disturbo della faringe che deriva dalla sua infiammazione è noto come faringite: se acuta essa scaturisce da infezioni e virus e si verifica soprattutto nei bambini piccoli tra cui è facile il contagio. Ecco dunque che un'infezione batterica concentrata alla gola può portare a una faringite, curabile ai giorni d'oggi con molta facilità.
I sintomi più diffusi portano a percepire forti mal di gola spesso causa di difficoltà nel deglutire, febbre (non sempre alta e preceduta da brividi) e talvolta anche tonsillite; in genere il periodo di incubazione (vale a dire il tempo interposto tra il contatto con i batteri e l'esternazione dei sintomi) è pari a massimo una decina di giorni.
La cura migliore è ovviamente il riposo in un ambiente ben umidificato, la frequente assunzione di bevande, la rinuncia al fumo e il bandire i cibi particolarmente irritanti; la faringite cronica deriva da faringiti acute e il suo insorgere può dipendere dall'abitudine a respirare con la bocca.
Quando si hanno dei disturbi limitati alla faringe e alla gola si verificano pertanto dolori alla parte posteriore della gola, malessere generale, difficoltà di deglutizione e talvolta febbre. Se l'origine di tali disturbi è batterica tutto è risolvibile grazie all'intervento del medico e di farmaci adeguati, che allevieranno altresì il fastidio percepito intorno alla gola.
Se i disturbi alla faringe sono ripetuti, allora l'infiammazione è cronica: questo genere di problema può insorgere a causa di fattori irritanti come il fumo ma ad ogni modo non è nulla di pericoloso. I sintomi più frequenti sono gola dolente e secca.
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